Lumicon OIII

lunedì 9 marzo 2009


Dopo l'incessante pioggia che ha colpito la mia zona in questo periodo, sono finalmente riuscito a provare il mio nuovo filtro nebulare Lumicon OIII, arrivato come al solito puntualmente direttamente dalla Germania.
Devo precisare che la scelta è ricaduta su questo filtro a causa della banda passante abbastanza generosa di quest'ultimo, a differenza di altri filtri che richiedevano l'utilizzo di strumenti molto più grandi del mio per essere usati con profitto...
Devo poi fare i complimenti all'azienda per la cura con cui è imballato il filtro, inanzitutto è sistemato in una scatoletta di cartone dorata con lateralmente una stampa che riporta la scritta "Lumicon OIII"; aperta questa scatoletta, il filtro si presenta nella solita confezione di plastica, chiusa a sua volta in una piccola bustina anch'essa di plastica sigillata. Come potete vedere dalle foto, un ulteriore plauso alla Lumicon và fatto, perche questo è l'unico filtro che mi è capitato di vedere, che nella parte posteriore della confezione riporta i singoli valori di banda passante, misurata singolarmente filtro per filtro.
Ma veniamo a noi...causa mal tempo, ho potuto testare il filtro solo su pochi oggetti, sufficenti però a darmi una prima impressione positiva.
E' il turno della solita m42. Puntata con il solo telescopio, dava già una bella impressione grazie ad un buon seeing, montando il filtro uhc-s però la visione migliorava, ben visibile anche m43...ma questo lo si sapeva già.
La sorpresa è stata la visione di m42 con il filtro Lumicon OIII, che non mi aspettavo cosi ricca di dettagli; su m42 infatti oltre ad aumentare appunto i dettagli, la nebulosa sembra più staccata dal fondo cielo ora molto più scuro ma non solo, con mio grande stupore risultano visibili le "ali" della nebulosa ben distinte e definite, che personalmente non avevo mai avuto modo di osservare.
Unico neo in questa prova è che m43 scompare definitivamente.
Altro test è stato eseguito su m78, nebulosa a riflessione, al fine di ottenere un parere su un oggetto piccolo ed evanescente.
Oggetto appunto visibile al telescopio solo in visione distolta, visione che migliora con il filtro uhc-s, rendendo visibile la nebulosa, che scompare del tutto invece con l'uso del filtro Lumicon OIII.
Il terzo ed ultimo test della serata è stato eseguito su un oggetto che avevo in programma di osservare per interesse personale, si tratta della Eskimo nebula, una nebulosa planetaria che mi ha dato del filo da torcere in quanto a prima vista usando un oculare a bassi ingrandimeti si presenta come una stella, difficile per questo identificarla. Qui è venuto in mio soccorso il filtro OIII, utilizzando quest'ultimo infatti, molte stelle deboli sono scomparse, mentre la nebulosa che era già inquadrata (anche se non la distinguevo) risaltava subito all'occhio, avendo attorno a se un alone azzurrino
che mi ha fatto subito capire di aver centrato il bersaglio. In questo caso il filtro uhc-s non è servito allo scopo, facendomi capire meglio nella pratica il perche l'OIII sia più indicato per le nebulose planetarie.
Come conclusione posso dire che sono pienamente soddisfatto del nuovo acquisto, anche se lo uso con un 150/750 che non è il massimo, mi ha dato soddisfazione, rivelando dettagli che prima non avevo mai visto, o come avete potuto leggere, aiutandomi ad identificare oggetti che altrimenti avrei osservato a fatica.